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lunedì 27 giugno 2016

Le giganti rosse

Con l'esaurirsi dell'idrogeno nel nucleo della stella, la reazione di fusione non può più avvenire in quella regione per ovvie ragioni. Di conseguenza, il collasso gravitazionale deve riprendere.
Lo strato che circonda il nucleo raggiunge le condizioni per la fusione dell'idrogeno, ma la minore profondità a cui avviene la fusione nucleare costringe gli strati superficiali della stella ad espandersi e raffreddarsi; la stella si espande enormemente ed assume un colore rossastro, diventando una gigante rossa (anche se a seconda della massa della stella la colorazione pò risultare più sull'arancione per stelle massive)

Il nucleo, ora quasi completamente di elio, continua invece a comprimersi ed a scaldarsi; se la stella ha una massa di almeno mezza massa solare circa, le temperature permettono l'accensione della reazione di fusione dell'elio, generando carbonio ed ossigeno.

In stelle di massa superiore ad 8 masse solari, la fusione prosegue fino a generare un nucleo di ferro; in stelle come il sole, invece, il carbonio e l'ossigeno sono gli elementi più pesanti generati.

Aldebaran, una gigante rossa da circa 2 masse solari, distante 65 anni luce dalla terra; fonte dell'immagine: California Institute of Technology, osservatorio Palomar.